
Agata Mazzeo
Agata Mazzeo è ricercatrice presso il Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà dell’Università di Bologna, presso cui insegna Storia dell’Antropologia e Anthropology of Globalization. Nel corso degli studi presso le Università di Bari, Bologna, Amsterdam e São Paulo, si è specializzata nell’ambito dell’antropologia della salute e dei movimenti sociali. Dal 2009 al 2021, ha condotto una ricerca etnografica multi-situata, in Italia e Brasile, con gli attivisti e le attiviste anti-amianto. Attualmente, in collaborazione con alcune studentesse e alcuni studenti del corso di Laurea Magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia dell’Università di Bologna, sta indagando il ruolo che salute e ambiente hanno nelle prospettive dei “giovani adulti” sul futuro e sulle pratiche di cura e attivismo che esse/i intraprendono, nel quotidiano così come in occasione di eventi climatici estremi.
Fra le sue pubblicazioni, vi sono le monografie Dust Inside. Fighting and Living with Asbestos-Related Disasters in Brazil (Berghahn Books, 2021) e con E. Vaggi, Treni d’amianto, binari di memoria. Storie di lavoro e lotte alle Officine Grandi Riparazioni di Bologna (Pendragon, 2021).
Domenica 13 aprile
Nuovi orizzonti. Rileggere Ernesto de Martino 60 anni dalla scomparsa
Aula 2 - Via Zamboni 38
A sessant'anni dalla sua morte, l'eredità personale e intellettuale di de Martino non ha perso nulla della sua complessità e della sua capacità di dialogare con il presente. Fenomeni e concetti famosi come il tarantismo, la "crisi della presenza" o le apocalissi culturali, ci parlano tanto dei modi con cui gli esseri umani plasmano liberamente la propria esistenza, quanto dei rischi inevitabili che si corrono nel farlo. La traiettoria politica di de Martino riflette un percorso di liberazione personale, in un'Italia divisa dalla guerra: la precoce adesione al fascismo si trasforma in opposizione al regime, partecipazione alla Resistenza e lotta politica. Ciò che rimane costante è la lucidità con cui egli - come uomo e come etnologo - osserva il mondo cambiare. In questo senso, lo sguardo critico di de Martino verso una società europea in precario equilibrio tra speranze e minacce, oggi più che mai mostra la sua attualità"