Davide Domenici
Davide Domenici è Professore Associato di Antropologia presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, dove insegna Arte e cultura dell’America indigena e Antropologia museale. Specializzato nello studio delle civiltà indigene americane in età precolombiana e nella prima età coloniale, ha diretto il Progetto Archeologico Río La Venta (Messico, 1999-2010) e il Cahokia Project (Illinois, USA, 2011-2017). Da anni si dedica allo studio delle biografie culturali di manufatti mesoamericani giunti in Italia nel corso del XVI secolo, coniugando ricerca d’archivio con indagini scientifiche condotte in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR. Attualmente è leader dell’unità bolognese del PRIN 2022 “KNOT – Knowledge of Things. Reassessing American Indigenous Heritage in Italy”, finalizzato a censire e indagare il patrimonio indigeno americano conservato in musei italiani.
Sabato 13 aprile
Nel museo che vorrei: prospettive antropologiche per narrazioni inclusive nelle pratiche museali
Aula 5, Via Zamboni 38
Come possono i musei (e i musei etnografici!) costruire l’alternativa? Nuovi approcci inclusivi e il coinvolgimento attivo delle comunità hanno reso fertile il dibattito museale degli ultimi vent’anni: parleremo di alcune pratiche in questa direzione. Come possiamo trattare i feticci africani nei musei come oggetti rituali “vivi” - mettendoli a disposizione delle comunità di origine e afrodiscendenti, ridefinendo il concetto di cura rituale? Quali nuove prospettive e pratiche museali emergono dall’analisi dei quipu andini - quelli “sotto teca” come quelli tuttora indossati - veicoli di discorsi su storia, identità e potere? Che domande su noi stessi e sul nostro rapporto con l’Altro ci pongono le biografie e le narrazioni del patrimonio nativo americano oggi nelle collezioni italiane?