Karin Pallaver

Storica e docente universitaria

Karin Pallaver (PhD) è Professoressa associata di Storia e Istituzioni dell'Africa presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna. È stata ricercatrice presso il British Museum, Londra, nell'ambito del progetto di ricerca "Money in Africa". Per il biennio 2018-2020 è stata presidente dell'Associazione di Studi Africani in Italia. È membro del board dell'African Economic History Network. È titolare degli insegnamenti "Storia moderna e contemporanea dell'Africa", "Storia e istituzioni dell'Africa" e "Indian Ocean History". È co-direttrice della rivista Afriche e Orienti. Si occupa di storia economica e sociale dell'Africa orientale, con particolare riferimento al XIX secolo e al primo periodo coloniale. Ha svolto attività di ricerca in Italia, Gran Bretagna, Tanzania e Kenya. Attualmente sta lavorando sulle implicazioni economiche, sociali e politiche della transizione dalle valute precoloniali a quelle coloniali in Africa orientale. È autrice di Parlare d’Africa. Parole e concetti chiave (con Luca Jourdan), Carocci, 2021; Un'altra Zanzibar. Schiavitù, colonialismo e urbanizzazione a Tabora (1840-1912), Franco Angeli, 2010; Lungo le piste d’Africa. Commerci locali e strategie imperiali in Tanzania (sec. XIX-XX), Carocci, 2008, oltre che di numerosi saggi su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

11:00 - 13:00

Sabato 12 aprile

Indossare la libertà: Identità e ruoli femminili a Zanzibar dopo l’abolizione della schiavitù in Africa orientale

Aula Tibiletti - Via Zamboni 38

Cosa comporta il passaggio dalla schiavitù alla libertà? Come si costruisce una nuova vita da persone libere? Questo intervento, partendo da una contestualizzazione storica della schiavitù e della liberazione in Africa orientale, esplora il processo attraverso il quale le donne hanno rimodellato la propria identità dopo l’abolizione. In particolare, si concentra sulla trasformazione del loro modo di vestire attraverso l'adozione dei kanga, tessuti colorati che continuano a essere un elemento fondamentale di identità e libertà per le donne swahili dell'Africa orientale.