Marco Aime
Professore di Antropologia culturale all’Università di Genova, ha svolto ricerche sulle Alpi italiane e in Africa occidentale. Si occupa del rapporto fra identità culturale e contemporaneità. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Il soffio degli antenati. Immagini e proverbi africani (2017), L’isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (2018), Comunità (2019), Classificare, separare, escludere. Razzismi e identità (2020). Per Utet ha pubblicato Senza sponda. Perché l’Italia non è più una terra d’accoglienza (2015) e Tra i castagni dell’Appennino. Conversazioni con Francesco Guccini (2016).
Venerdì 12 aprile
La memoria della differenza, la coscienza della convivenza. Il patto tra i taneka del Benin
Aula 5, Via Zamboni 38
L’etnicità non è un sentimento innato, ma il frutto di un processo culturale. È questo che ci insegnano i Taneka del Benin, che grazie al loro secolare «patto delle colline» hanno trasformato una comunità di frontiera basata su relazioni parentali in una società fondata sulla differenza e l’interdipendenza, una società in cui nessuno è straniero e nessuno è autoctono. Una lezione non da poco in un’epoca in cui la convivenza appare un traguardo sempre più lontano.