Pierluigi Bersani
Politico italiano. Laureato in filosofia, ha militato nel Partito comunista italiano, poi nei Democratici di sinistra, quindi nel Partito democratico. Già consigliere regionale, nel 1993 fu eletto presidente della Regione Emilia Romagna e confermato nelle elezioni regionali del 1995. Deputato dal 2001, nel 2004 è stato eletto nel Parlamento europeo, per tornare alla Camera con le elezioni politiche del 2006. Nel secondo governo Prodi è stato ministro dello Sviluppo economico. Con le elezioni primarie svoltesi nell'ottobre 2009 è stato eletto segretario del Partito democratico. Nell'aprile del 2013 si è dimesso dalla carica di segretario del PD. E' stato parlamentare della Repubblica fino al 2022.
Venerdì 12 aprile
L’Europa (e l’Italia) sul bordo del precipizio. Guerre, crisi e manganelli: dov’è l’alternativa?
Aula 3, Via Zamboni 38
L'Unione Europea e le sue Istituzioni si presentano all’appuntamento elettorale di giugno in uno stato di forte crisi di identità, rappresentanza e credibilità. Dalla possibile svolta rappresentata dalla scelta di affrontare l'uscita dalla pandemia attraverso il debito comune per attuare politiche di sviluppo per realizzare le grandi transizioni, il dibattito europeo sembra tornato al punto di partenza. La guerra è prepotentemente sul tavolo della discussione, tra le spinte per un intervento diretto in Ucraina e i silenzi assordanti sul massacro di Gaza. Il vento dei nazionalismi cresce. Il possibile ritorno di Trump mette in discussione la strategia geopolitica europea. La sfida della transizione ecologica per rispondere ai disastri causati dal cambiamento climatico finisce in soffitta, la priorità è la corsa agli armamenti. In Italia, intanto, si parla d'altro. E per nascondere le proprie debolezze, il Governo scommette sul fascino dell'autoritarismo e sull'esibizione della forza,come dimostrano le ricorrenti manganellate inferte a studenti, migranti e manifestanti. C'è un'altra via?