Indirizzare gli itinerari terapeutici verso cure primarie territoriali dovrebbe essere, oggi più che mai, una priorità nelle agende della gestione sanitaria nazionale. La medicina di prossimità si configura, in un paese che tende ad avere un’età media sempre più alta, come uno degli investimenti vitali per garantire una cura più equa per tutte e tutti. Gli ospiti ne dialogheranno insieme, mettendo in campo prospettive mediche, sociologiche e antropologiche.